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Gilles Villeneuve
vittorie
Le vittorie in Formula 1 ottenute da Gilles Villeneuve non sono certamente l'indice della sua grandezza perché, nel caso del pilota canadese, i numeri e le statistiche non rendono merito alla sua carriera. Ogni suo successo, infatti, è il frutto di una piccola magia condita da determinazione, azzardo e molti sacrifici. Le singole vittorie quindi non sono solo il risultato visibile di un campione mai domo, ma ognuna di esse rappresenta un passo verso il compimento della propria leggenda.
Nel suo breve ciclo sportivo Gilles ha però dato alla Formula 1 molto più di quanto abbia ricevuto... fino all'estremo sacrificio ed è anche per questo motivo che tutti noi, oggi, gli dedichiamo il nostro benevolo affetto. Non è forse questa la sua vittoria più grande?
8 ottobre 1978 - Gran Premio del Canada - Circuito di Montréal
Griglia di partenza
start
1
Jean-Pierre Jarier
(Lotus 79)
2
Jody Scheckter
(Wolf WR6)
3
Gilles Villeneuve
(Ferrari 312T3)
4
John Watson
(Brabham BT46)
5
Alan Jones
(Williams FW06)
6
Emerson Fittipaldi
(Fittipaldi F5A)
7
Niki Lauda
(Brabham BT46)
8
Hans-Joachim Stuck
(Shadow DN9)
9
Mario Andretti
(Lotus 79)
10
Jacques Laffite
(Ligier JS9)
11
Carlos Reutemann
(Ferrari 312T3)
12
Riccardo Patrese
(Arrows A1)
13
Patrick Depailler
(Tyrrell 008)
14
Nelson Piquet
(Brabham BT46)
15
Derek Daly
(Ensign N177)
16
René Arnoux
(Surtees TS20)
17
Patrick Tambay
(McLaren M26)
18
Didier Pironi
(Tyrrell 008)
19
James Hunt
(McLaren M26)
20
Bobby Rahal
(Wolf WR5)
21
Keke Rosberg
(ATS D1)
22
Jean-Pierre Jabouille
(Renault RS01)
Non qualificati:

Clay Regazzoni (Shadow DN9)
Beppe Gabbiani (Surtees TS20)
Arturo Merzario (Merzario A1)
Héctor Rebaque (Lotus 78)
Rolf Stommelen (Arrows A1)
Michael Bleekemolen (ATS HS1)
canada

70 giri - 315,000 Km.


Ordine di arrivo:

1° - Gilles Villeneuve (Ferrari 312T3)
2° - Jody Scheckter (Wolf WR6)
3° - Carlos Reutemann (Ferrari 312T3)
4° - Riccardo Patrese (Arrows A1)
5° - Patrick Depailler (Tyrrell 008)
6° - Derek Daly (Ensign N177)



Pole position:

Jean-Pierre Jarier (Lotus 79)
1'38"015


Giro più veloce:

Alan Jones (Williams FW06)
1'38"072





montreal 78
Si corre a Montréal, sull'isola di Nôtre-Dame. Un tracciato nuovissimo, ricavato su strade cittadine. Jarier, un fulmine con la Lotus, va subito in testa. Al 5° giro Andretti e Watson entrano in collisione. Per il secondo posto si danno battaglia Jones, Scheckter e Villeneuve. Il ferrarista supera Jones al 19° giro; dopo un po' supera anche Scheckter che ha problemi ai freni. Dopo quaranta giri il margine di Jarier comincia a diminuire per una perdita d'olio nell'impianto frenante. Al 49° giro, tra il boato dei settantamila presenti, Villeneuve passa al comando.
Mancano ventuno tornate alla fine: la Ferrari numero 12 pare non avere problemi. In realtà negli ultimi giri Gilles sente dei rumori strani che lo preoccupano non poco, ma la macchina tiene ed il canadese vince il suo primo Gran Premio. "Finalmente ho rotto il ghiaccio - dice - questa vittoria ci voleva dopo tante delusioni da un anno a questa parte. Questo è il giorno più felice della mia vita." Secondo è Scheckter, prossimo ferrarista. Terzo Reutemann, già ex ferrarista.












montreal 78
montreal 78
montreal 78
montreal 78
3 marzo 1979 - Gran Premio del Sudafrica - Circuito di Kyalami
Griglia di partenza
start
1
Jean-Pierre Jabouille
(Renault RS01)
2
Jody Scheckter
(Ferrari 312T4)
3
Gilles Villeneuve
(Ferrari 312T4)
4
Niki Lauda
(Brabham BT48)
5
Patrick Depailler
(Ligier JS11)
6
Jacques Laffite
(Ligier JS11)
7
Didier Pironi
(Tyrrell 009)
8
Mario Andretti
(Lotus 79)
9
Jean-Pierre Jarier
(Tyrrell 009)
10
René Arnoux
(Renault RS01)
11
Carlos Reutemann
(Lotus 79)
12
Nelson Piquet
(Brabham BT48)
13
James Hunt
(Wolf WR7)
14
John Watson
(McLaren M28)
15
Elio De Angelis
(Shadow DN9)
16
Riccardo Patrese
(Arrows A1)
17
Patrick Tambay
(McLaren M28)
18
Emerson Fittipaldi
(Fittipaldi F6)
19
Alan Jones
(Williams FW06)
20
Jochen Mass
(Arrows A1)
21
Jan Lammers
(Shadow DN9)
22
Clay Regazzoni
(Williams FW06)
23
Héctor Rebaque
(Lotus 79)
24
Hans-Joachim Stuck
(ATS D1)
Non qualificati:

Derek Daly (Ensign N179)
Arturo Merzario (Merzario A1B)
sudafrica

78 giri - 320,112 Km.


Ordine di arrivo:

1° - Gilles Villeneuve (Ferrari 312T4)
2° - Jody Scheckter (Ferrari 312T4)
3° - Jean-Pierre Jarier (Tyrrell 009)
4° - Mario Andretti (Lotus 79)
5° - Carlos Reutemann (Lotus 79)
6° - Niki Lauda (Brabham BT48)



Pole position:

Jean-Pierre Jabouille (Renault RS01)
1'11"800


Giro più veloce:

Gilles Villeneuve (Ferrari 312T4)
1'14"412





kyalami 79
Il venerdì la Tyrrell di Pironi perde la ruota posteriore sinistra. La macchina demolisce metri e metri di recinzione. Didier scende aiutato da Jarier e Piquet, dice che sta bene, poi crolla a terra. Ma non ha nulla e correrà ugualmente. La Renault turbo di Jabouille conquista la prima pole position. Nel secondo giro, all'ingresso della curva Crowthorne, Jabouille, Scheckter e Villeneuve sono quasi fianco a fianco alla staccata. Il giro dopo la gara viene sospesa per la pioggia; si riprende dopo mezz'ora. Le due nuove Ferrari T4, al debutto, scattano in testa. Scheckter ha le gomme da asciutto, Villeneuve le rain. L'asfalto è bagnato e Gilles prende subito il comando; ma poco dopo la pista comincia ad asciugarsi e Scheckter, con le slick appunto, gira meglio di tutti gli altri. A questo punto il canadese deve fermarsi ai box per montare a sua volta le gomme da asciutto. Rientra in pista in seconda posizione subito dietro al compagno Scheckter il quale, per tentare di tenerlo a bada, spiattella una gomma in una brusca frenata. Anche lui deve fermarsi ai box e Gilles riprende il comando. La corsa non ha più storia; Villeneuve rallenta negli ultimi giri, ma taglia il traguardo vittorioso con quattro secondi di margine. È una doppietta fantastica dinanzi alle tribune piene di tifosi ferraristi.






kyalami 79
kyalami 79
kyalami 79
kyalami 79
8 aprile 1979 - Gran Premio degli Stati Uniti Ovest - Circuito di Long Beach
Griglia di partenza
start
1
Gilles Villeneuve
(Ferrari 312T4)
2
Carlos Reutemann
(Lotus 79)
3
Jody Scheckter
(Ferrari 312T4)
4
Patrick Depailler
(Ligier JS11)
5
Jacques Laffite
(Ligier JS11)
6
Mario Andretti
(Lotus 79)
7
Jean-Pierre Jarier
(Tyrrell 009)
8
James Hunt
(Wolf WR8)
9
Riccardo Patrese
(Arrows A1)
10
Alan Jones
(Williams FW06)
11
Niki Lauda
(Brabham BT48)
12
Nelson Piquet
(Brabham BT48)
13
Jochen Mass
(Arrows A1)
14
Jan Lammers
(Shadow DN9)
15
Clay Regazzoni
(Williams FW06)
16
Emerson Fittipaldi
(Fittipaldi F5A)
17
Didier Pironi
(Tyrrell 009)
18
John Watson
(McLaren M28)
19
Patrick Tambay
(McLaren M28)
20
Elio De Angelis
(Shadow DN9)
21
Hans-Joachim Stuck
(ATS D2)
22
Arturo Merzario
(Merzario A1B)
23
Héctor Rebaque
(Lotus 79)
24
Derek Daly
(Ensign N179)
Non partiti:

Jean-Pierre Jabouille (Renault RS01)
René Arnoux (Renault RS01)
u.s.a.w.

80 giri - 260,080 Km.


Ordine di arrivo:

1° - Gilles Villeneuve (Ferrari 312T4)
2° - Jody Scheckter (Ferrari 312T4)
3° - Alan Jones (Williams FW06)
4° - Mario Andretti (Lotus 79)
5° - Patrick Depailler (Ligier JS11)
6° - Jean-Pierre Jarier (Tyrrell 009)



Pole position:

Gilles Villeneuve (Ferrari 312T4)
1'18"825


Giro più veloce:

Gilles Villeneuve (Ferrari 312T4)
1'21"200





long beach 79
Villeneuve ottiene la pole position ed è anche il più veloce nelle prove libere del mattino. La sua T4 monta gomme tenere, scelta non condivisa dal suo compagno Scheckter. Dopo il giro di ricognizione, Gilles arriva sulla linea di partenza; non vede né bandiere né commissari e, credendo di dover fare ancora un altro giro, continua adagio trascinandosi dietro almeno metà dello schieramento. Lo scherzetto gli costa una multa di tremila dollari. Al via, il solito Villeneuve scatta in testa, mentre dalla quarta fila rinviene molto bene Jarier sulla Tyrrell. Scheckter lotta con il francese e riesce a passarlo solo al ventisettesimo giro. Ora le Ferrari sono prima e seconda. Quando la bandiera a scacchi si abbassa, Gilles ha trenta secondi su Jody con problemi alle gomme di mescola troppo dura. Alle spalle dei due ferraristi lottano Andretti, Depailler e Jarier, ma è Jones su Williams che riesce ad aggiudicarsi la terza piazza. Il commento del canadese sulla sua gara è sintetico: "Non ho avuto alcun problema."













long beach 79
long beach 79
long beach 79
long beach 79
7 ottobre 1979 - Gran Premio degli Stati Uniti Est - Circuito di Watkins Glen
Griglia di partenza
start
1
Alan Jones
(Williams FW07)
2
Nelson Piquet
(Brabham BT49)
3
Gilles Villeneuve
(Ferrari 312T4)
4
Jacques Laffite
(Ligier JS11)
5
Clay Regazzoni
(Williams FW07)
6
Carlos Reutemann
(Lotus 79)
7
René Arnoux
(Renault RS12)
8
Jean-Pierre Jabouille
(Renault RS14)
9
Ricardo Zunino
(Brabham BT49)
10
Didier Pironi
(Tyrrell 009)
11
Jean-Pierre Jarier
(Tyrrell 009)
12
Keke Rosberg
(Wolf WR8)
13
John Watson
(McLaren M29)
14
Hans-Joachim Stuck
(ATS D3)
15
Derek Daly
(Tyrrell 009)
16
Jody Scheckter
(Ferrari 312T4)
17
Mario Andretti
(Lotus 79)
18
Bruno Giacomelli
(Alfa Romeo 179)
19
Riccardo Patrese
(Arrows A2)
20
Elio De Angelis
(Shadow DN9)
21
Marc Surer
(Ensign N179)
22
Patrick Tambay
(McLaren M29)
23
Emerson Fittipaldi
(Fittipaldi F6A)
24
Jacky Ickx
(Ligier JS11)
Non qualificati:

Vittorio Brambilla (Alfa Romeo 179)
Jochen Mass (Arrows A2)
Jan Lammers (Shadow DN9)
Héctor Rebaque (Rebaque HR100)
Alex Ribeiro (Fittipaldi F6A)
Arturo Merzario (Merzario A4)
u.s.a.e.

59 giri - 320,665 Km.


Ordine di arrivo:

1° - Gilles Villeneuve (Ferrari 312T4)
2° - René Arnoux (Renault RS12)
3° - Didier Pironi (Tyrrell 009)
4° - Elio De Angelis (Shadow DN9)
5° - Hans-Joachim Stuck (ATS D3)
6° - John Watson (McLaren M29)



Pole position:

Alan Jones (Williams FW07)
1'35"615


Giro più veloce:

Nelson Piquet (Brabham BT49)
1'40"054





watkins glen 79
A cinque minuti dalla fine delle prove, Piquet strappa a Villeneuve la seconda posizione sulla griglia di partenza. La mattina della gara i meccanici sostituiscono il motore sulla vettura di Gilles. Il via è dato sotto l'acqua battente e per trentuno giri la Ferrari numero 12 conduce seguita dalla Williams di Jones. Poi la pioggia cessa ed i piloti si fermano per passare dalle gomme rain alle slick. I meccanici Ferrari impiegano diciassette secondi, quelli della Williams trentuno. Quando riparte, Jones ha la ruota posteriore destra non stretta e difatti, poco dopo la perde. Siamo al 36° giro e la corsa non ha più storia: Villeneuve vince facilmente. "Mi dispiace per Jones - dice Gilles - ma oggi non ci sarebbe stato niente da fare perché la mia macchina andava troppo bene". Grande rimonta per Scheckter che, dopo essere partito sedicesimo si era issato fino al secondo posto, ma poi lo scoppio di un pneumatico lo mette fuori corsa. Villeneuve conquista il titolo di vice-campione del mondo, la stagione della Ferrari è stata perfetta.












watkins glen 79
watkins glen 79
watkins glen 79
watkins glen 79
31 maggio 1981 - Gran Premio di Monaco - Circuito di Monte-Carlo
Griglia di partenza
start
1
Nelson Piquet
(Brabham BT49C)
2
Gilles Villeneuve
(Ferrari 126C)
3
Nigel Mansell
(Lotus 87)
4
Carlos Reutemann
(Williams FW07C)
5
Riccardo Patrese
(Arrows A3)
6
Elio De Angelis
(Lotus 87)
7
Alan Jones
(Williams FW07C)
8
Jacques Laffite
(Talbot Ligier JS17)
9
Alain Prost
(Renault RE30B)
10
John Watson
(McLaren MP4)
11
Andrea De Cesaris
(McLaren MP4)
12
Mario Andretti
(Alfa Romeo 179C)
13
René Arnoux
(Renault RE27B)
14
Siegfried Stohr
(Arrows A3)
15
Eddie Cheever
(Tyrrell 010)
16
Patrick Tambay
(Theodore TY)
17
Didier Pironi
(Ferrari 126C)
18
Bruno Giacomelli
(Alfa Romeo 179C)
19
Marc Surer
(Ensign N180B)
20
Michele Alboreto
(Tyrrell 010)
Non qualificati:

Keke Rosberg (Fittipaldi F8C)
Jean-Pierre Jabouille (Talbot Ligier JS17)
Héctor Rebaque (Brabham BT49C)
Chico Serra (Fittipaldi F8C)
Piercarlo Ghinzani (Osella FA1B)
Beppe Gabbiani (Osella FA1B)
monaco

76 giri - 251,712 Km.


Ordine di arrivo:

1° - Gilles Villeneuve (Ferrari 126C)
2° - Alan Jones (Williams FW07C)
3° - Jacques Laffite (Talbot Ligier JS17)
4° - Didier Pironi (Ferrari 126C)
5° - Eddie Cheever (Tyrrell 010)
6° - Marc Surer (Ensign N180B)



Pole position:

Nelson Piquet (Brabham BT49C)
1'25"710


Giro più veloce:

Alan Jones (Williams FW07C)
1'27"470





monaco 81
L'appuntamento a Monaco è molto particolare. Gil si impegna come sempre al massimo e segna il secondo tempo, a settantotto centesimi da Piquet. Il brasiliano della Brabham rimane in testa per cinquantadue giri ma al 53° picchia alla curva del "Tabaccaio". Un attimo e Jones passa in testa; ma l'australiano ha problemi di alimentazione e si ferma ai box sperando di risolvere tutto con un po' di benzina in più. Quando riparte ha ancora un certo vantaggio, sette secondi. Ce la farà? Non ce la fa! A sette giri dalla fine, Villeneuve è a sei secondi, dopo un altro giro il distacco si riduce a cinque secondi. A cinque giri dal traguardo finale, Villeneuve supera la Williams di Jones all'ingresso della "Ste. Dévote", scatenando l'entusiasmo di tutto il pubblico presente, ma anche dei milioni di sportivi che si trovano davanti al televisore. Non ci sono più problemi fino alla fine per la Ferrari, vincitrice proprio sul circuito meno favorevole ai motori turbo. È la prima vittoria in Europa di Gil che taglia il traguardo particolarmente provato, tra le lacrime di gioia dei suoi meccanici. Erano 601 giorni che la Ferrari non vinceva un Gran Premio.










montecarlo 81
montecarlo 81
montecarlo 81
montecarlo 81
21 giugno 1981 - Gran Premio di Spagna - Circuito di Jarama
Griglia di partenza
start
1
Jacques Laffite
(Talbot Ligier JS17)
2
Alan Jones
(Williams FW07C)
3
Carlos Reutemann
(Williams FW07C)
4
John Watson
(McLaren MP4)
5
Alain Prost
(Renault RE32)
6
Bruno Giacomelli
(Alfa Romeo 179C)
7
Gilles Villeneuve
(Ferrari 126C)
8
Mario Andretti
(Alfa Romeo 179C)
9
Nelson Piquet
(Brabham BT49C)
10
Elio De Angelis
(Lotus 87)
11
Nigel Mansell
(Lotus 87)
12
Riccardo Patrese
(Arrows A3B)
13
Didier Pironi
(Ferrari 126C)
14
Andrea De Cesaris
(McLaren MP4)
15
Keke Rosberg
(Fittipaldi F8C)
16
Patrick Tambay
(Theodore TY)
17
René Arnoux
(Renault RE33)
18
Héctor Rebaque
(Brabham BT49C)
19
Jean-Pierre Jabouille
(Talbot Ligier JS17)
20
Eddie Cheever
(Tyrrell 010)
21
Chico Serra
(Fittipaldi F8C)
22
Derek Daly
(March 811)
23
Siegfried Stohr
(Arrows A3B)
24
Eliseo Salazar
(Ensign N180B)
Non qualificati:

Michele Alboreto (Tyrrell 010)
Beppe Gabbiani (Osella FA1B)
Slim Borgudd (ATS HGS01)
Brian Henton (Toleman TG181)
Dereck Warwick (Toleman TG181)
Giorgio Francia (Osella FA1B)
spagna

80 giri - 265,120 Km.


Ordine di arrivo:

1° - Gilles Villeneuve (Ferrari 126C)
2° - Jacques Laffite (Talbot Ligier JS17)
3° - John Watson (McLaren MP4)
4° - Carlos Reutemann (Williams FW07C)
5° - Elio De Angelis (Lotus 87)
6° - Nigel Mansell (Lotus 87)



Pole position:

Jacques Laffite (Talbot Ligier JS17)
1'13"754


Giro più veloce:

Alan Jones (Williams FW07C)
1'17"818





jarama 81
Il capolavoro di Gilles Villeneuve. In testa per sessantasei giri non commette alcun errore, sebbene pressato da Laffite arcinoto come il "mastino" e dietro a lui sono Reutemann, Watson e, alla fine, anche De Angelis. Un serpentone di cinque vetture; Villeneuve ha il motore più potente, ma la vettura poco maneggevole. Non c'è verso di passare la Ferrari, molto veloce in rettilineo, ma non altrettanto in curva, dove le carenze del telaio la costringono a procedere lentamente. Jones in testa esce di strada nelle prime battute di gara commettendo un errore di guida. L'australiano rientra, ma ormai Villeneuve (partito dalla quarta fila) è pronto a prendere il comando seguito dalle altre vetture. Tutti credono che sia solo questione di qualche giro e che, prima o poi, la Talbot Ligier di Laffitte, che lo segue a ruota, lo passerà. Il pilota francese tenta infatti più volte di superarlo, ma senza commettere alcuna scorrettezza, Gilles lo tiene sempre dietro. Il duello ha toni entusiasmanti, di alta guida. Dopo la gara un Villeneuve stremato commenta: "È stato molto, molto duro."











jarama 81
jarama 81
jarama 81
jarama 81
Gilles Villeneuve


Era giunto in cima alla sua montagna e certamente, da lassù, vedeva le cose in un'ottica
diversa  dalla  nostra,  di  noi  che,  umili  formiche,  abbiamo  scelto  di  vederle  dal  basso.


(Jeff Hutchinson da "Grand Prix International magazine" del 13 maggio 1982)